OBIETTIVI:
Formare persone che possano gestire correttamente una sessione di attivazione mentale di I livello base.
REQUISITI:
Età 18 anni compiuti – essere in possesso della qualifica di Tecnico Educatore Cinofilo di III° livello, Istruttore Cinofilo di Disciplina o di certificata e documentata esperienza. Sono ammessi massimo 12 partecipanti
PERCORSO DI FORMAZIONE:
Week–end 1: (16h)
Presentazione della disciplina
Come nasce
A che cosa serve
A chi è rivolta
Quando e come iniziare
Sessione Pratica
Week–end 2: (16h)
come costruire giochi
Come si costruiscono
Perché nascono
Il gioco giusto per il cane giusto
Sessione Pratica
Week–end 3: (16h)
Laboratorio pratico e valutazione in itinere
COMPETENZE DELL’ISTRUTTORE DI 1° LIVELLO:
L’istruttore di attivazione mentale di 1° livello può svolgere delle sessioni individuali nel proprio centro per portare avanti il corretto approccio alla disciplina a titolo di tirocinio e per far esperienza pratica. Per organizzare attività , organizzare stage, corsi o giornate informative rivolte ai soci del campo, giornate informative rivolte a educatori e istruttori, può farlo SOLO in affiancamento ad un istruttore di Attivazione Mentale del cane ® di 3° livello.
COMPETENZE DELL’ISTRUTTORE DI 1° LIVELLO:
Un Istruttore di primo livello può:
- organizzare sedute private;
- Agire su cani senza particolari problemi comportamentali come Fobie-Ritiro-Mordacita-Iperattività;
- Deve attenersi alle norme che caratterizzano il metodo ideato da Paolo Villani e attualmente proposto da Jessica Ciminnisi per gli esercizi di attivazione mentale
- Utilizzare giochi manufatti ideati per i singoli esemplari che mirino ad agire su una singola competenza del cane (uso zampa o uso muso o uso bocca.ecc)
- rispettare 20 min come durata massima della seduta
- far lavorare il cane senza indosso nulla ( no collare o pettorina)
- far lavorare il cane in autonomia: non metterlo sotto comando del proprietario ( resta, vai, vieni ecc)
- rispettare ruolo passivo del proprietario
- non indirizzare il cane alla soluzione ma limitarsi a spostare il gioco o aumentare il premio, la posta in gioco;
- terminare sempre la seduta in positivo
- saper leggere i segnali del cane e agire di conseguenza
- mettere il cane nelle migliori condizioni per arrivare alla soluzione da noi auspicata agendo sulla costruzione del gioco o sul setting di lavoro
- se il cane non trova la soluzione proporre un gioco che ha precedentemente risolto e chiudere la seduta
- la seduta deve sempre concludersi con un successo per il cane
- la seduta deve svolgersi in un ambiente povero di stimoli per favorire la concentrazione
- a ciascuna sessione di lavoro deve partecipare un solo cane per volta.
DATE DEL CORSO
11-12 MARZO
15-16 APRILE
20-21 MAGGIO
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